Tappeti

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Come per l’artigianato africano, trovare dei bei tappeti è  sempre più difficile.

Il primo tappeto l’ho acquistato in Afganistan (a quell’epoca avrei potuto portarne a casa camion interi) poi poco alla volta ne ho presi altri, alcuni per scambio, altri più o meno belli nel luogo di produzione.

Prediligo i tappeti tribali, ognuno ha la sua storia, in ogni tappeto c’è la cultura e l’arte di chi lo ha annodato, ogni disegno ha il suo significato e poterlo interpretare ti fa rivivere i luoghi dove sono stati fatti.

Ogni volta che partiamo mia moglie teme l’acquisto di un nuovo tappeto, vuoi per la mancanza di spazio (io li terrei anche uno sopra l’altro) vuoi per la manutenzione che richiedono, ma alla fine piacciono molto anche a lei.

Ho visitato musei e collezioni private veramente splendidi (uno per tutti il museo del tappeti di Baku in Azerbaijan), oramai sono diventati oggetti d’arte ed ahimè i loro prezzi sono saliti alle stelle.